L'incredibile accade nel passaggio da ogni fine ad ogni inizio.
L'indecisione non porta ad una scelta, ma ferma la vita intralciando il suo corso.
L'indecisione sospende il tuo agire e lo congela nel limbo dell'attesa.
L'indifferenza è la chiave che ti farà aprire la porta dell'amore che hai chiuso con il lucchetto della sofferenza e del rancore.
L'indigenza di un cuore si arricchisce della vera essenza di ciò che realmente colma il vuoto di un'anima senza ali, perché ha imparato a volare solo con le ali amputate.
L'infedele tradisce tre volte: il partner, l'amante e se stesso.
L'inferno e il paradiso sono dentro di noi, entrambi bruciano nel fuoco: passione e amore, dannazione, perdizione ed estasi.
L'Infinito è dentro di noi, altrimenti non saremmo proiettati verso il suo espandersi.
L'infinito è fatto di noi.
L'infinito è l'assenza di vita, ma è presenza di percezioni invisibili.
L'infinito è l'istante che si ferma nell'attimo.
L'infinito è lo specchio dentro noi stessi che ci rimanda l'immagine deformata dal nostro finito.
L'infinito è una strada senza orizzonti.
L'infinito lo osservi ogni giorno attraverso i tuoi occhi, eppure cerchi sempre nuovi occhi per vedere oltre il visibile.
L'Infinito non è irraggiungibile se ami.
L'infinito si specchia nell'Infinito.
L'ingenuità, in una donna, è un pregio e un difetto. Un pregio perché la rende ancora un po' bambina, un difetto perché la rende ancora preda.
L'inizio che non ha fine è eternità e la fine senza inizio è inconsistenza.
L'innocenza è il peccato senza macchia, la tentazione a cui non si cede per essere liberi.
L'innocenza è il primo abito che indossiamo, poi con il trascorrere delle stagioni cambiamo le nostre vesti e offuschiamo i nostri occhi con la nebbia della sera.
L'innocenza non conosce l'inganno, perché vede con gli occhi puri della sua conoscenza.
L'innocenza perduta ci attende da sempre sulla riva del nostro mare per essere indossata con abiti nuovi.
L'inquietudine spesso porta alla creatività, un'anima che non si accontenta cerca con smania anche nei meandri di se stessa e mentre rovista esplode il suo urlo interiore prima di trovarsi.
L'insensibilità accende la sensibilità di chi vede oltre.
L'insoddisfazione e l'esigere fortemente da se stessi è di chi vede oltre. Quell'oltre che ci è irraggiungibile.