Il mare non conosce silenzi ma solo le voci delle sue onde.
Il mistero è l'inafferrabile attuarsi dell'inconsueto.
Il mistero è quel limite che ti spinge ad andare oltre.
Il mistero della vita è la vita.
Il mistero non ha volto, ma solo occhi per guardare senza essere mai osservato.
Il mondo sarebbe diverso se ci ricordassimo più spesso che non siamo solo un "io e te", ma soprattutto un "noi".
Il nostro amore esiste nei nostri sguardi, nei nostri corpi ma soprattutto nel tuo ventre: nel fiore che sboccerà a primavera.
Il nostro destino è costituito dalle nostre scelte e rinunce, dal nostro coraggio e dalla paura, dal nostro saperlo accogliere comunque siano i suoi doni riservati a noi viandanti.
Il nostro pensiero non si trova mai dov'è il nostro corpo. Il primo possiede le ali, il secondo i piedi.
Il nulla è fatto di assenze, che sono state presenze e il nulla non è il vuoto, spesso è affollato di voci.
Il nulla e il tutto si incontrano, si fondono e partoriscono la vita.
Il nulla e il tutto sono l'infinito!
Il particolare è nell'essenziale, come l'ombra è nella luce: l'uno esalta l'altro.
Il particolare è una carezza dell'infinito che diventa poesia ai tuoi occhi che guardano oltre.
Il passaggio del tempo lascia sempre i resti di ciò che gli è appartenuto.
Il passato è il boomerang del presente, Il presente è il ponte tra passato e futuro, il futuro è la freccia scoccata dall'arco del presente. La vita è un arcobaleno di ista...
Il passato è l'infanzia del nostro presente.
Il passato è l'infanzia del presente, il presente è l'attesa e il futuro è il parto del presente. La vita è il presente che vivi ogni giorno.
Il passato ritorna se tu lo hai fermato, annegandolo nella menzogna.
Il peccato è l'innocenza che si spoglia e indossa gli abiti della conoscenza.
Il peccato esiste negli occhi di chi vede solo il peccato.
Il pensiero non ha confini ed è sempre nudo davanti agli occhi della mente.
Il pensiero veste la mente, e la mente muove il corpo verso il pensiero.
Il perdono è il dono più grande che si fa a se stessi.
Il peso del tempo lo avverti quando ti lasci sgretolare dal suo passaggio e non guardi più gli istanti che ancora ti appartengono e odorano di vita.