Solo attraversando lo stelo di spine, indosserai la bellezza e il profumo della rosa.
Solo chi ami può distruggerti, perché sei senza scudo.
Solo guardandosi negli occhi si riescono a vedere le proprie nudità.
Solo in chi specchierai la tua anima ti apparterrà per sempre, il corpo fa solo ombra nella luce.
Solo in seguito ti accorgi che quando un amore finisce non ti manca del partner quello che tu vedevi, ma ciò che credevi lui fosse.
Solo l'assenza fa notare quanto vale una presenza.
Solo nell'amplesso dell'anima con il Creato, il finito si perde nell'infinito, l'impossibile diventa possibile e l'anima da crisalide si tramuta in farfalla.
Solo se avrai provato l'amaro del cioccolato fondente potrai assaporare quello dolce, nella vita dal gusto dolce amaro.
Solo se riuscirai a farti amico il dolore, potrai sopraffarlo.
Sono al buio che accadono le cose più intime, forse per accendere la luce che si ha dentro.
Sono gli errori che restano indelebili come tatuaggi ad averti fatto battere forte il cuore sia di piacere che di paura.
Sono gli strappi che permettono alla luce di entrare e non la trama fitta dell'integrità.
Sono i contrasti ad esaltare i colori e sono gli opposti a dare movimento alla vita.
Sono i contrasti e gli opposti che equilibrano la vita. I colori e la luce emergono nel contrasto con il buio e il buio si evidenzia nel contrasto con i colori e la luce.
Sono i dolori silenziosi quelli che fanno più male, perché urlano nelle caverne dell'anima.
Sono i mediocri quelli che credono di insegnare agli altri la loro presunta intelligenza.
Sono i nemici quelli che ti danno la forza di credere fortemente in te.
Sono i sassi che ho incontrato, scalzo, lungo il mio sentiero a farmi comprendere il valore di camminare con le scarpe.
Sono i tuoi occhi a dare vita ad una maschera, sono i suoi occhi a spegnere il tuo sguardo.
Sono il limite e l'oltre quando viaggio dentro di me.
Sono le capriole della vita a rimetterti poi in piedi.
Sono le continue tempeste a levigare gli scogli, sono le sofferenze a smussare i nostri spigoli.
Sono le cose lasciate a metà che ti fanno avere fame e nostalgia della loro interezza.
Sono le imperfezioni a renderci diversi, altrimenti nella perfezione saremmo tutti uguali.
Sono le negazioni dell'esistenza a spingerti a cercare le conferme per far emergere sui meno il più, come nell'algebra della vita il prodotto tra due meno dà un più.