Si è giovani fino a quando il bambino che vive in noi resta sempre fanciullo.
Si è giovani in eterno quando si è sempre innamorati.
Si è grandi se non si dimentica di essere stati piccoli.
Si è in buona compagnia se si sta bene con se stessi.
Si è sempre responsabili dei silenzi voluti e si è sempre vittime di quelli imposti.
Si è veramente soli quando anche tu ti abbandoni e ti lasci sgretolare dalla tua solitudine.
Si ama ciò che si perde, perché è nella caducità che noi viviamo come alberi senza radici, come foglie in balìa del vento.
Si appartiene più a chi è assente di chi è presente, perché l'assenza ti incorpora nella sua nostalgia.
Si arriva a un certo punto della vita in cui non hai più voglia di discutere con chi non ti comprende, ed è allora che chi ti è accanto deve temere di perderti.
Si calamitano solo le anime che già si conoscevano prima d'incontrarsi.
Si cambia pelle quando ti accorgi che la vita le ha lasciato troppe cicatrici e si ha bisogno di un lifting dell'anima per riempire le sue rughe di rinascita.
Si cambia quando con la sofferenza hai raggiunto l'orgasmo, lasciandoti ancora anestetizzata e la vita dopo la osservi con altri occhi in nuove dimensioni.
Si comprende che si era già felici quando si perde la semplicità quotidiana.
Si crea ogni volta che l'anima ha sete della bellezza.
Si dice che l'abito non fa il monaco, ma quanti vedono l'abito e quanti il monaco? Viviamo in una società di apparenze in cui si esalta il corpo e non l'anima, l'involucro e non il suo contenut...
Si diventa cornice del proprio mondo solo se si è anche immagine.
Si guarda sempre avanti quando si cammina, come la vita non si gira mai indietro, se non per ricordare che il tempo di ieri è stato il ponte dei nostri passi.
Si incendia solo un amore che è già illuminato dentro e non riesce a contenere la luce, ma straripa anche all'esterno.
Si lascia sempre un po' di se stessi nella scia dei propri desideri e si attende che sorga un nuovo sole per liberarli e per liberarsi.
Si nasce e si muore in un giorno in cui tu non sei presente.
Si nasce e si muore solo in compagnia di se stessi.
Si nasce liberi già dal momento in cui ci recidono il cordone ombelicale, non permettiamo alla vita di farci mettere il cappio alla gola.
Si nasce nudi e liberi, si vive coperti di tabù e prigionieri dei pregiudizi, si muore nudi del corpo e liberi dell'anima.
Si può avere un'unica pelle solo se si ama oltre il colore della pelle.
Si può comprendere chi ha paura del buio, ma non chi teme la luce.