L'orologio ? uno strumento infernale,
che ti scandisce il tempo,
ti comanda, ti fa correre,
non ti fa ricordare.
Perdi il gusto di fare,
delle semplici cose,
la gioia dell'attesa,
ogni promessa, ogni ...
L'orologio scandisce le ore e il mio cuore anche i minuti che trascorro con te.
L'orologio segna l'ora del tuo ultimo sorriso,
separa i giorni lieti da quelli meno accesi,
scandisce i battiti di un cuore deciso
da uno, invece, che si ? arreso...
Rimetti in moto il tuo silenzio,
f...
L'ottimista è chi guarda la vita di spalle e la idealizza, il pessimista è chi guarda la vita direttamente negli occhi e la riconosce.
L'ovvio è ciò che spesso sfugge agli occhi per la sua eccessiva evidenza, che ne offusca la visibilità.
L'ultimo amore è sempre il migliore.
L'ultimo tocco dell'artista è animare la sua opera.
L'umiltà è quell'abito bianco che si indossa senza accorgersi di averlo addosso, ma abbaglia solo chi riesce a vederlo.
L'umiltà si denuda per indossare gli abiti lisi di chi si è consumato nel tempo, mostrando sempre se stesso.
L'unica certezza che abbiamo è il dubbio.
L'unica cosa che dura per sempre è il "ricordo" quello nessuno ce lo potrà mai togliere.
L'unica cosa che rende fiera di me, è di non essere come te.
L'unica giustificazione alle loro azioni è l'esperienza che non hanno.
L'uomo è alla continua ricerca di sé e infine non si conoscerà mai del tutto, perché è un mistero anche a se stesso.
L'uomo è l'apostrofo che unisce il finito all'infinito.
L'uomo è metà terra e metà cielo: il corpo lo attira alle nude zolle, l'anima lo solleva al cielo. Da qui deriva la sua infelicità di volare solo come un aquilone.
L'uomo è sempre ad un passo dalla pazzia, come ogni macchina detta perfetta che poi di perfetto non ha assolutamente nulla.
L'uomo è sempre in precario equilibrio tra il Nulla e il Tutto.
L'uomo è un continuo divenire come un fiume che parte dalla sorgente e scorre, come l'onda che sorge da lontano e va a morire sulla battigia... per poi rinascere.
L'uomo è un continuo divenire e trasformarsi in diversi se stessi, sconosciuti ai precedenti.
L'uomo è un dio imperfetto, perché spesso mentre crea distrugge.
L'uomo è un essere pensante, ma spesso in noi la parola è più veloce del pensiero e non ci appartiene quando si dissociano, ferendo gli altri.
L'uomo è un mosaico di infiniti puzzle colorati che incastra nel quadro del suo vissuto e del suo incompiuto, cercando di eliminare i tasselli dai colori sbiaditi.
L'uomo è un mosaico di tanti se stessi che si compongono e si sfaldano.
L'uomo è un'acrobata in cerca di applausi nel Circo che cambia sempre i suoi giocolieri.