Frasi angela maria ciavarella
La distanza allontana due corpi, ma non due cuori e due menti che si cercano, e aspettano di trovarsi ancora.
La distanza non è mai così lontana per chi desidera realmente vederti.
La distrazione è nemica dell'intelletto.
La disubbidienza è il primo atto d'indipendenza dell'essere umano.
La diversità è una ricchezza. Infatti le dita della mano sono tra loro disuguali, è la loro diversità la nostra fortuna.
La diversità colora arcobaleni, l'unione dipinge il cielo.
La diversità crea emarginazione, sfocia in quella sensazione di solitudine che avverti anche quando sei tra tanta gente, diventi spettatore passivo delle vite altrui.
La dolcezza è il salto perfetto sul vuoto più famelico.
La donna è il cuore di un fiore, non strappare la primavera!
La donna è la perfezione di un desiderio imperfetto dell'uomo.
La donna è paradiso e inferno, perché attraverso l'inferno ti porta in paradiso.
La donna è un arcobaleno di emozioni che invade il cielo di ogni uomo che sa amarla soprattutto durante la pioggia.
La donna è un fiore che non può appassire, se avrai la costanza di prendertene cura sempre.
La donna è una femmina che indossa l'innocenza, la maternità e la sensualità sotto la pelle e sopra i capelli.
La donna ama maggiormente dopo la donazione: agisce allora in lei l'istinto della specie.
La donna attraversa le fasi della vita sempre con la sua forza dall'adolescenza fino alla tarda età, infiorando il suo cammino, perché è una pianta vigorosa che non teme le intemp...
La donna farfalla è una donna che, dopo lo lo stadio larvale, dopo le umiliazioni rinasce più forte, più bella, più sicura di sé e sa volare anche senza ali.
La donna ha mille, volti che piangono, lottano, ridono, amano senza riserve, soffrono, rinascono, ma una sola anima che li fonde per essere donna.
La donna possiede le sue armi segrete per catturare un uomo, ma se vuole essere amata deve solo farsi amare per quella che è.
La donna, anche quando vede albeggiare il suo tramonto, rinasce.
La dualità è l'essenza dell'uomo e della vita.
La dualità è sempre presente nell'unità che si sdoppia per confermare la sua unicità.
La dualità che vive in noi è assenza e presenza del nostro perenne perdersi e ritrovarsi.
La dualità si libera nella legge degli opposti e si imprigiona nella staticità della coerenza.
La facilità con cui si perdona una persona è proporzionale alla voglia o al bisogno di averla ancora, accanto, nella propria vita.