conigli.
così facendo siamo solo destinati a cadere!
Danneggiare la natura è come infliggerci una pugnalata al cuore.
dell'intero universo...
Desiderare di ottenere il controllo su di sé, un equilibrio stabile, come desiderare di trattenere nel tepore di una mano un fiocco di neve.
di dare noi un senso alla vita.
di fronte a te stesso.
di intaccare il vero rispetto per se stessi!
Dolce è la vita a chi bene le vuole.
e noi non facciamo parte della natura?
E non ho un bel carattere, io che la stessa sicurezza di presenza la trasformo in latitanti apparizioni, io che mentre ti stringo ti lascio andare, io che parlo e parlo per poi tacere in pause senza t...
? pi? facile perdersi nella magia delle fiabe, che vedere la favola della vita... e viverla!
? pi? facile vivere sognando, che vivere camminando nei propri sogni.
E vorrei essere diversa e vorrei essere come sono, e vorrei le ali e vorrei riposare le mie, e vorrei andare lontano e vorrei trasformare il posto in cui vivo, e vorrei sapere urlare e vorrei imparare...
Eppure nell'essere ultimi si gli ultimi, l'ultimo, l'ultima è nascosta una magia, quella più vera, unica, che non vorrà ripetersi.
Eppure, nel corso degli anni, ho conosciuto molta gente che educatamente svolgeva il più stretto digiuno.
essere ciò che siamo.
essere civile.
esserlo.
fuori luogo...
Ho cercato di inseguire le ali che tu stesso mi hai creato ho cercato di aprirle per farle brillare nelle stelle le stesse stelle che cadevano in un girotondo sereno di noi ho cercato di volare pi? in...
E osservo la mia vita, la mia esistenza fatta di sabbia e vento, vento del nord miscelato a petali di magnolie lontane, di piume portate dall'acqua annegate nel fuoco e portate in alto dalle tempeste,...
E voglio un prato come pavimento, e ciuffi d'erba come tappeti, una margherita e steli di foglie per abbellire un benvenuto, e briciole di pane da offrire agli ospiti. E voglio un cielo con la sua pio...
Era ora di andare a letto. Andai in bagno e mi pettinai con il mio stupendo pettine rosa, mi tolsi le mie stupende mollette rosa, mi tolsi le mie stupende scarpe rosa e mi infilai il mio caldo pigiami...
Ho risposto: il cielo non smette mai di esserci anche in una grande città.