Frasi alessandro palumbo
Nella democrazia la qualità non è richiesta, è il numero che conta.
Nella mia vita ho assistito a tanti temporali da capire che anche le gocce di pioggia abbelliscono un fiore.
Nella mia vita ho commesso così tanti errori da rendermi conto che mi piace sorridere.
Nella semplicità di un gesto o di una parola, si può esprimere tutto ciò che di meglio si ha da offrire.
Nella vita è meglio un perfido addio che una sottile ambiguità.
Nella vita bisognerebbe essere un po' più felici, anche solo per essere un po' più diversi.
Nella vita ci sarà sempre un abbraccio più grande delle nostre paure e un addio più piccolo del nostro amore.
Nella vita come negli scacchi, tra il re e il pedone non c'è differenza, entrambi andranno in una scatola.
Nella vita ho imparato a cadere e valutare il dolore in ogni singola ferita.
Nella vita i traguardi più importanti si possono raggiungere solo con tanto pudore, e tanta umiltà.
Nella vita non aspettarti niente, assolutamente niente. Divertiti, vivi, abbraccia chi ti vuole abbracciare e sorridi anche se non ti sorridono, ma soprattutto impara da tutti, che siano o non siano t...
Nella vita non si vive solo di sogni o illusioni, però forse un giorno ci troveremo di fronte a ciò che abbiamo sempre sognato o di cui ci siamo illusi trovare...
Nella vita per poter rinascere bisogna consumare tutte le ceneri del passato.
Nella vita si continua ad andare avanti, anche se ti senti morire dentro.
Nella vita si ha bisogno d'amore al di là del proprio.
Nelle storie c'è la vita senza i momenti di noia.
Neppure comperati per pochi centesimi.
Nessun piacere sembra più durevole dell'effimero.
Nessuno è infallibile. La creazione dell'uomo ne è la prova.
Nessuno è più triste di colui che non sa sorridere.
Nessuno prende coscienza del dolore altrui, fino a quando non gli capita di subirlo.
Noi non ci vedremo più, quel che era per noi l'abbiamo fatto, e voi lo sapete. Credetemi: l'abbiamo fatto per sempre. Serbate la vostra vita al riparo da me. E non esitate un attimo, se sar&agr...
Non è facile dimenticare chi con una carezza ci ha fatto sognare.
Non è il Giudice né lo Storico a condannare un atto, ma è chi lo compie a condannarsi per sempre.
Non è il pollice opponibile che distingue gli uomini dalle belve: in realtà il dito che ci rende umani è l'indice, quello con cui accusiamo i nostri simili.