Frasi alessandro di curzio
Quello che primo vede l'America. Su ogni nave ce n'è uno. E non bisogna pensare che siano cose che succedono per caso, no... e nemmeno per una questionbe di diottrie, è il destino, quell...
Quello che primo vede l'America. Su ogni nave ce n'? uno. E non bisogna pensare che siano cose che succedono per caso, no... e nemmeno per una questionbe di diottrie, ? il destino, quello. Quella ? ge...
Quello che scrivo non è frutto della mia immaginazione, è solo il modo in cui rivivo le tue memorie.
Quello che so è che cerchiamo la vita. Il nostro respiro non ci basta e vogliamo il respiro di un altro. Vogliamo respirare di più, vogliamo tutto il fiato di tutta la vita.
Quello che succede agli altri è che loro non sono te.
Quello che tu hai molti lo possono avere, ma quello che tu sei nessuno lo può essere.
Questa è la nostalgia, voler stare al suo fianco come lo fanno le stelle in una notte qualunque.
Questa notte ho sognato il mio cuore, ma ho dimenticato di ascoltare, questa notte aspetterò un'altra notte...
Questa notte la luna mi guardava con dolcezza, e baciando i miei occhi mi ha sussurrato che quello era il tuo pensiero d'amore per me...
Questa notte voglio entrare nei tuoi sogni più profondi per donarti un dolce risveglio... dolce notte.
Queste domande che fa lui non sono di quelle che trovi su Google se digiti: Roma, Alessandria, Bisanzio, incendio, sogni, cause, libri... Non viene fuori nulla. Perché non c'è su interne...
Questo matrimonio non s'ha da fare, né domani, né mai.
Qui c'è solo la notte, la tua assenza, e un paio di ricordi che risuonano nell'anima.
Qui continuano i miei sogni per raggiungere le tue notti.
Qui piove l'assenza dei tuoi baci. Qui piove la mancanza delle tue carezze, delle tue parole. Qui piove la vita che passa senza di te. Qui piove tutto, tranne te.
Qui pro quo: sono molto contento di essere qui, come disse uno dei nipotini di Paperone.
Qui tutto è sempre uguale, non so se è giorno o notte. La presenza del sole non significa la fine del freddo e il buio non si arrende nella sua lotta di potere.
Raccontami la tua storia; se ciò che hai patito si dimostrerà, alla considerazione, soltanto un millesimo di ciò che ho patito io, ebbene, tu sei un uomo allora, e io ho sofferto ...
Rassegnarsi alla condizione, che la vita ci impone e come abbandonarsi al dolore inflitto dalle lame di una vergine di Norimberga immaginaria, che ci costringe ad accettare passivamente il destino.
Regala il tuo sorriso a chi lo merita, il tuo amore a chi lo stima, le tue lacrime a chi ti accompagna, e la tua vita a chi ti ama.
Regali, auguri, mazzi di fiori, ricorrenze... alla passione pura non serve nemmeno parlarsi.
Regolarit? scomparse
si racchiudono
in estreme inquietudini
nate per eventuali
sicurezze di discorsi
che i posteri
probabilmente non potranno
neanche comprendere.
Rendila dea...
Responsabile delle bugie non è chi le dice ma chi le provoca.
Riconosco che la sensibilità è una delicata tortura.