Frasi alessandro del piero
Si dice che non si deve piangere sul latte versato? Dunque allora si può ridere su quello che ancora si deve versare...
Si dice che ricordare fa bene, perché così non dimentichi, è come dire perdona e non dimenticare. Io personalmente perdono, ma vorrei anche dimenticare!
Si era liberata le mani, eppure i suoi sentimenti erano collegati da un terribile filo. Dicono che sia un ricordo.
Si fa d'amore corona, da indossare la notte, per rubare rubini e topazi al tempo che vaga nella storia distratta, pè vicoli stretti tra stelle erranti di poesia e poeti.
si finisce sempre per vedere quello che non è.
Si incomincia a scrivere, quando ti accorgi che è meglio far leggere al quaderno che ricorda, che far sentire al vento che non ascolta.
Si incontreranno per tre volte, ma ogni volta sarà l'unica, e la prima, e l'ultima.
Si nasce per amare e vivere. Si cresce con ideali e sogni. Si nasce con la bontà e la fiducia. Si cresce per essere grandi. Sei nasce con le ali. Non si è destinati a strisciare, quindi ...
Si passa spesso da un problema all'altro, dimenticando le conseguenze.
Si pensa sempre che la cosa più dolorosa è perdere chi si ama. Ma la verità è che perdere se stessi nell'amare troppo qualcuno, ci potrebbe far dimenticare chi siamo. E que...
Si possono calpestare tutti i fiori di un prato, ma non si può impedire a tutti i prati di avere dei fiori.
Si può imparare a perdonare, ma dimenticare è impossibile.
Si può scappare dalle persone, si può scappare dai luoghi, ma quasi mai si può scappare dai ricordi.
Si riesce a convivere con i vuoti, ma è un dolore che non si potrà mai colmare.
Si scrive: "Ho creduto in te" e si pronuncia "Mi hai deluso".
Si sentiva il mare, come una slavina continua, tuono incessante di un temporale figlio di chissà che cielo. Non smetteva un attimo. Non conosceva stanchezza. Non conosceva clemenza. Se tu lo gu...
Si spera sempre che quello che si cerca valga più di quello che ci manca.
Si suole chiamare genio l'improvvisazione quando non porta al ridicolo, caso in cui è meglio definirla sregolatezza.
Si vive nell'oblio solo come atto di inerzia di fronte al dolore.
Si vive nella continua e costante ricerca d'amore, ma si rimane spesso delusi, lasciando dietro di sé poche gioie, dei rimpianti e tanti dolori.
Siamo anime sparse su nuvole di ricordi.
Siamo ciò che siamo perché siamo stati ciò che eravamo.
Siamo così legati al passato che talvolta non siamo liberi di viverne senza.
Siamo fatti di quelle canzoni che trasformano le note in persone da ascoltare.
Siamo fatti di quello che possiamo diventare.