Frasi alessandro barisone, luca martino
Non avevo mai visto la pace così vicina. Allora mi voltai e cercai Nestore, il vecchio e saggio Nestore. Volevo guardarlo negli occhi. E nei suoi occhi vedere morire la guerra, e l'arroganza di...
Non avrò paura di affrontare fuoco e fiamme, se al mio fianco ci sarai tu.
Non badare ai giudizi della gente e vivi come credi sia giusto. Solo tu conosci la tua storia, le tue cadute e quanto ti è costato rialzarti.
Non basta credere in qualcosa, devi dimostrare che sia possibile.
Non basta donare amore con tanto fervore, se poi chi riceve non è all'altezza del tuo amare.
Non bisogna adorare le immagini sacre, poiché loro non hanno un'anima e tantomeno un cuore, ma solamente contemplare il loro messaggio prettamente storico, culturale e affettivo.
Non bisogna cercare mai cose che non si voglion trovare.
Non bisogna voler fare le cose perché le fanno tutti e ti senti diverso, prima la tua testa e di conseguenza arriverà tutto il resto. Non aver paura di te stesso!
Non c'é niente di meglio per apprezzare il valore della vita che arrivare a un passo dal perderla.
Non c'è alcun bisogno di progettare la Vita, è già tutto disegnato!
Non c'è amore più grande di colui che accetta i tuoi errori e pensa che i tuoi difetti siano i più belli del mondo.
Non c'è cosa più ordinata del mio disordine.
Non c'è delusione più grande di essere delusi di noi stessi...
Non c'è distanza più grande quando due persone che stanno insieme guardano in direzioni opposte.
Non c'è niente di impossibile, nella migliore delle ipotesi sono improbabili.
Non c'è niente di più elegante di un viso felice.
Non c'è nulla del tuo passato che mi possa fare paura, se tu accetterai che io sia il tuo futuro.
Non c'è nulla di più crudele che guardare qualcosa che ti fa male, e far finta di sorridere.
Non c'è peggior morte che morire per chi non è disposto a dare la vita per te.
Non c'è più silenzio di occhi che non si cercano, né maggiore distanza di sguardi che non si trovano.
Non c'è religione migliore di una buona azione che quella i vari credo li riassume tutti.
Non c'è risposta. L'enigma condanna l'uomo al tormento, un tormento privo di dignità, perché caduco e insensato come il Tutto insondabile.
Non c'è rosa senza spine; non c'è amore senza sacrificio.
Non c'è stazione della vita più fredda che il riconoscimento di solitudini inevitabili.
Non c'? cosa pi? ordinata del mio disordine.