Gli uomini muoiono e non sono felici.
Chiamo imbecille chi ha paura di godere.
Sono avaro di quella libertà che sparisce non appena comincia l'eccesso dei beni.
La speranza equivale alla rassegnazione. E vivere non è rassegnarsi.
Ogni atto di ribellione esprime nostalgia per l'innocenza e una richiesta all'essenza dell'essere.
Il senso d'impotenza e di solitudine del condannato incatenato, di fronte alla coalizione pubblica che vuole la sua morte, è già di per sé una punizione inconcepibile. Generalmente l'uomo è distrutto ...
L'uomo non è del tutto colpevole, poiché non ha cominciato la storia; né del tutto innocente, poiché la continua.
Il futuro è l'unico tipo di proprietà che i padroni concedono liberamente agli schiavi.
Ahimè, dopo una certa età ognuno è responsabile della sua faccia.
L'abisso che c'è fra la certezza che io ho della mia esistenza e il contenuto che tento di dare a questa sicurezza, non sarà mai colmato.
La simpatia... un sentimento da presidente del consiglio: si ottiene a buon mercato dopo le catastrofi.
Il mondo in sé, non è ragionevole: è tutto ciò che si può dire.
Il gran desiderio d'un cuore inquieto è di possedere interminabilmente la creatura che ama o di poterla immergere, quando sia venuto il tempo dell'assenza, in un sonno senza sogni che non possa aver t...
La bellezza, senza dubbio, non fa le rivoluzioni. Ma viene un giorno in cui le rivoluzioni hanno bisogno della bellezza.
La verità, come la luce, acceca. La menzogna è un crepuscolo che mette in valore tutti gli oggetti.
La certezza di un Dio che conferisca un significato alla vita supera di molto, in attrattiva, il potere di fare il male impunemente.
L'uomo è la sola creatura che rifiuta di essere ciò che è.
Siate realisti: chiedete l'impossibile.
Generalmente l'uomo è distrutto dall'attesa della pena capitale molto tempo prima di morire. Gli si infliggono due morti, e la prima è la peggiore dell'altra, mentre egli ha ucciso una volta sola. Par...
Tutto ciò che esalta la vita ne accresce, nello stesso tempo, l'assurdità.
In verità, è un paradosso tipico dello spirito umano cogliere gli elementi senza poterne abbracciare la sintesi: paradosso epistemologico d'una scienza certa nei fatti, ma comunque insufficiente.
Non essere amati è semplice sfortuna; la vera disgrazia è non amare.
Una letteratura disperata è una contraddizione in termini.
Il marxismo non è scientifico: potrebbe avere, però, pregiudizi scientifici.
Lo schiavo inizia col chiedere giustizia e finisce col volere portare una corona. A sua volta, deve dominare.