L'offesa è la spina che fa grondare gocce di sangue dalle pareti dell'anima.
L'offesa ferisce, l'urlo colpisce e il silenzio uccide, quando si ama.
L'ombra è il respiro della luce prima di illuminare.
L'ombra è il ricamo della luce.
L'onestà, l'umiltà e la sincerità bisogna averli nel cuore.
L'opportunismo è lo sfruttamento più vile di un'amicizia, perché è premeditato.
L'origine è l'inizio del nostro arrivo, ma è anche il principio del nostro ultimo viaggio.
L'orizzonte che ti appartiene è quello che tu non vedi ma che hai già raggiunto, perché l'hai vissuto senza neppure accorgerti di averlo sorpassato.
L'orologio ? uno strumento infernale,
che ti scandisce il tempo,
ti comanda, ti fa correre,
non ti fa ricordare.
Perdi il gusto di fare,
delle semplici cose,
la gioia dell'attesa,
ogni promessa, ogni ...
L'orologio scandisce le ore e il mio cuore anche i minuti che trascorro con te.
L'ottimista è chi guarda la vita di spalle e la idealizza, il pessimista è chi guarda la vita direttamente negli occhi e la riconosce.
L'ovvio è ciò che spesso sfugge agli occhi per la sua eccessiva evidenza, che ne offusca la visibilità.
L'ultimo amore è sempre il migliore.
L'ultimo tocco dell'artista è animare la sua opera.
L'umiltà è quell'abito bianco che si indossa senza accorgersi di averlo addosso, ma abbaglia solo chi riesce a vederlo.
L'umiltà si denuda per indossare gli abiti lisi di chi si è consumato nel tempo, mostrando sempre se stesso.
L'unica certezza che abbiamo è il dubbio.
L'unica cosa che dura per sempre è il "ricordo" quello nessuno ce lo potrà mai togliere.
L'unica cosa che rende fiera di me, è di non essere come te.
L'unica giustificazione alle loro azioni è l'esperienza che non hanno.
L'uomo è alla continua ricerca di sé e infine non si conoscerà mai del tutto, perché è un mistero anche a se stesso.
L'uomo è l'apostrofo che unisce il finito all'infinito.
L'uomo è metà terra e metà cielo: il corpo lo attira alle nude zolle, l'anima lo solleva al cielo. Da qui deriva la sua infelicità di volare solo come un aquilone.
L'uomo è sempre ad un passo dalla pazzia, come ogni macchina detta perfetta che poi di perfetto non ha assolutamente nulla.
L'uomo è sempre in precario equilibrio tra il Nulla e il Tutto.