Aforismi di anonimo
'L dulur dla fumna morta, dura da'n l'uss fin a la porta.
Il dolore per la moglie morta, dura dall'uscio alla porta.
'L muneijde l'an faije rutunde perh? a giru 'l mund.
Le monete le hanno fatte rotonde perch? girino il mondo.
'L-am?r dei spus no?i la j? r?d?s come i broch?i.
L'amore degli sposi novelli li riduce come fuscelli.
'L-? m?i na ch? d?: "'Nd?m".
? meglio andare che dire andiamo.
'L-? m?i pieg?ss ch? scaess?s.
Meglio piegarsi che rompersi.
'L-? m?i roseg? 'n ?s, che ciuci? 'ti ca?cc.
E meglio rosicchiare un osso, che succhiare un cavicchio.
'L-? m?i'na magra professi? che 'na grossa possessi?.
? meglio una magra professione che una magra possessione.
'Mara c? non si raspa ch'i s? mani.
Povera chi non si gratta con le sue mani.
'Me l'?azen che d? de l'ureci?on al cav?l.
Come l'asino che d? dell'orecchione al cavallo.
'N Avr?l 'l t?ca p? 'l m?nech de'n bad?l.
Ad Aprile fiorisce anche il manico del badile.
'N d?e gh? v?, gh? gh?t.
Dove c'? vino c'? fracasso.
'N po' per ? ? c?al de l'?sen.
Un po' per uno a cavallo dell'asino.
'N poc a pr?n fa mal a gn?n.
Un po' per uno fa male a nessuno.
'Na spusa buna n? l'? mai galina capuna.
Una sposa buona non ha tempo per ingrassare.
'Nfronte nun tengo scritto: Giucondo.
In fronte non tengo scritto Giocondo.
'Nsurg? ? un dovere, piant? magghju ? un piacere.
Insolcare ? un dovere, piantare a maggio ? un piacere (naturalmente espresso in senso metaforico).
'Ntat che 'l t? ?sen 'l ind?a a scoela, ol me 'l turn?a 'ndr? a pieni voti.
Mentre il tuo asino andava a scuola, il mio tornava indietro a pieni voti.
'Nu buonu marito fa 'na bona mugliera.
Un buon marito fa diventare buona la moglie.
'Nu buonu marito fa 'na bona mugliera.
Un buon marito rende buona la moglie.
'O cavallo re razza nun se guarda mocca.
Al cavallo di razza non si guarda in bocca.
'O ciuccio nun cammina, si n'abbusca.
L'asino non cammina, se non ? sferzato.
'O cumann? ? meglio d' 'o fottere.
Il potere ? meglio del sesso.
'O diavolo quanno ? viecchio se fa monaco cappuccino.
Dopo una vita di vizi uno si pente.
'O guaio ? di chi 'o tene.
Il guaio ? di chi lo subisce.
'O mariuolo se sente sempe arrubbato.
Il ladro si sente sempre derubato.