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L'orgoglio d'una virtù è spesso il germe di molti vizi.
L'ostinazione nasce più spesso dalla vergogna d'aver torto e dalla persuasione d'aver ragione.
L'uomo è sì vano, e quando non può vantarsi di avere delle virtù, si vanta dè suoi vizi.
L'uomo assuefatto al male crede lecito il proprio agire.
L'uomo che non crede in Dio, non sa darsi ragione della propria esistenza, e non può guidare al bene né se, né gli altri.
L'uomo che potendo, per natura, essere arguto e caustico, sappia serbarsi benevolo, è animale raro.
L'uomo intelligente, studiando i grandi uomini, cerca in qual maniera può imitarli per accostarsi alla grandezza.
L'uomo inventa anche una minima cosa, si eleva al disopra degli altri.
L'uomo moderno progresso, con questo porta seco tutto nuovo; cammina in un sentiero non percorso.
L'uomo ozioso è un'infelice, cui aggrava il peso della propria esistenza, e che non avendo in che distrarsi, sente al vivo i più piccoli mali che l'accompagnano.
L'uomo più sciocco di questo mondo e gli è il simulator discoperto.
La befana scende dal camino, fa contento ogni bambino, porta la calza le caramelle, navigando tra le stelle.
La bontà vera è, non debolezza, ma forza. L'uomo debole è solo buono in apparenza.
La brama è la prima venire e la speranza è l'ultima a partire.
La candela non è fatta per illuminare se stessa!
La circospezione si garantisce da molti mali, ma se ella eccede, togliendoci il coraggio di parlare viene anche a privarci di molti beni.
La conoscenza delle lingue è il legame fra i differenti popoli.
La conveniente formalità dell'azione la fa progredire, le eccessive formalità del trattare lo rendono insopportabile.