Frasi Johann Wolfgang Goethe
Nulla ci allontana dalla cosa desiderata quanto il pensiero di averla gi?.
Nessuno vorrebbe parlare molto nella societ? se sapesse quanto spesso non riesce a capire gli altri.
Le passioni sono difetti o virt? solamente se portate all'estremo.
Ogni libro ? un capitale che silenziosamente ci dorme accanto, ma che produce interessi incalcolabili.
Chi non preferirebbe perdere un braccio, piuttosto che mettere in gioco, con angoscia e tremore, la vita?
Una vita sprecata ? una morte precoce.
Non esiste una persona che sia pi? schiava di colui che si sente libero senza esserlo.
La mia pace se n'? andata via, il mio cuore ? pesante.
Un arcobaleno che dura un quarto d'ora non lo si guarda pi?.
"Ecco le tue solite fantasie - disse Alberto - tu esageri tutto, e in questo caso hai per lo meno il torto di paragonare il suicidio di cui ora ? questione, con delle grandi gesta, mentre esso no...
L'odio ? un malcontento attivo, l'invidia un malcontento passivo. Per questo non ci si deve maravigliare se l'invidia sfocia cos? presto nell'odio.
Guglielmo, che sarebbe per il nostro cuore un mondo senza amore? Quello che ? una lanterna magica senza la luce. Appena tu introduci la piccola lampada, ecco apparire sulla bianca parete le pi? svaria...
Se ? vero che la giovinezza ? un difetto, ce ne correggiamo in fretta.
Ciascuno vede ci? che si porta nel cuore.
Il destino esaudisce i nostri desideri, ma a modo suo, dandoci qulacosa che va al di l? dei nostri desideri.
I matematici sono come i francesi: se si parla con loro, traducono nella loro lingua, e diventa subito qualcosa di diverso.
Bisogna rassegnarvisi come un viaggiatore che deve valicare una montagna: se il monte non ci fosse, la via sarebbe pi? corta e pi? comoda; ma poich? c'?, bisogna oltrepassarlo!
Le cose migliori si ottengono con il massimo della passione.
Io sono un figlio della pace e voglio aver pace in eterno con tutto il mondo, dato che finalmente l'ho conclusa con me stesso.
Erra l'uomo finch? cerca.
Chi crede nell'immortalit? si goda la sua felicit? in silenzio, non ha nessun motivo di darsi delle arie.
Piacere e amore sono le ali di grandi azioni.
Nell'arte, abbastanza buono ? l'ottimo.
Non si pu? vivere per tutti, e soprattutto non per quelli con cui non si vorrebbe vivere.
La pi? bella felicit? dell'uomo pensante ? di aver esplorato l'esplorabile e di venerare tranquillamente l'inesplorabile.