Comportamento

Chissà perché la stupidità ha sempre la stessa faccia, proprio come la tua.

Chissà perché le migliori risposte si pensano sempre dopo aver finito una discussione.

Chissà perché ogni volta che siamo felici non ci curiamo di nessuno e, le tante volte in cui ci ritroviamo soli sappiamo osservare tanto ciò che ci circonda. È mia opinione che la solitudine sia l'unico vero momento in cui sappiamo comprendere la vera felicità.

Chissà perché si incontrano più facilmente dei coglioni, che uomini con le palle.

Chissà perché siamo intolleranti ai difetti altrui, e indulgenti sulle nostre pecche.

Chissà perché sono proprio le culture che si definiscono aperte a formare circoli chiusi.

Chissà perché, sono quasi sempre le vittime a crearsi degli assurdi e irragionevoli scrupoli.

Chissà quante calorie brucia chi rosica dalla mattina alla sera. Di certo chi rosica perché mi invidia, troverà pane per i suoi denti.

Chissà quante storie vanno a rotoli per lo stupido orgoglio di uno dei due o di entrambi. Basterebbe dire qualche "scusami" in più e tanti insulti in meno per non farle naufragare, ma spesso risulta molto più facile lasciar correre che investire tempo e pazienza a ricucire un rapporto. Ormai i sentimenti sono diventati del tipo copia-incolla, nessuno vuol prendersi la briga di metterci del suo, di rimetterci la faccia se necessario.

Chissà quanto spende dal dentista chi passa la sua vita a rosicare.

Chissà se certa gente, si stancherà mai di sputare veleno!. è assurda la cattiveria di certe persone, è assurdo che spudoratamente si avvalgono di ragioni tutte loro. Ragioni che tutto hanno, tranne solidi radici... ma so di che si tratta, le loro ragioni, sono solo frutto di un albero che si chiama "invidia", e niente più!

Chissà se cessando di fumare sarei divenuto l'uomo ideale e forte che m'aspettavo? Forse fu tale dubbio che mi legò al mio vizio perché è un modo comodo di vivere quello di credersi grande di una grandezza latente. (dalla "Coscienza di Zeno")

Chissà se quell'addio era una bugia come spesso accade, chissà disse il tempo, in fondo non è in quel che si pronuncia ma in quel che si tace e resta in silenzio.

Chissà, forse un giorno si potrà dire addio alle cose che ci fanno male e non a quelle che ci rendono felici.

Chiude gli occhi della mente, chi del mondo solo uno spettatore si sente.

Chiudere gli occhi dolcemente, la musica scorre come se fosse un filo invisibile che entra dentro la mia bocca e la mia gola e il mio stomaco... fino a toccare la mia pancia che sente ogni mio più piccolo respiro. Il battito del mio cuore che si illumina con la luce del sole che scorre velocemente nel mio sangue. Vedo da lontano una montagna coperta di neve e un improvviso desiderio di correre per raggiungere la cima e rimanere seduta ad ammirare tutto ciò che i miei occhi possono raccogliere. Voglio di più, voglio poter assaporare ogni passo prima di raggiungere il tanto atteso traguardo.

Chiudersi in se stessi non è la soluzione ideale, ma in certi momenti sembra inevitabile.

Chiudi alcune porte. Non per orgoglio, ma perché non sono più adatte alla tua vita.

Chiudi il tuo passato nel cassetto dei ricordi, aprendoti a nuova vita.

Chiudo gli occhi e voglio dimenticarli... per non risolverli, per non combattere cerco di scordarli, di fingere che non ci siano mentre il mio cuore pian piano si corrode.

Chiunque è mancante di qualcosa la desidera. Appagato il desiderio non la considera più.

Chiunque ammette la propria ignoranza, lo è già un po' meno.

Chiunque creda di vedere cosa senza difetti, pensa quello che non è mai stato, né esiste, né mai sarà.

Chiunque dica "Non conta che tu abbia vinto o perso" probabilmente ha perso.

Chiunque percorra la "Via del Cuore", agli "Occhi della Ragione" apparirà folle.