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Arthur Rimbaud: La mattina alle quattro, d'estate, il sonno d'amor



La mattina alle quattro, d'estate,
il sonno d'amore dura ancora.
Sotto i boschetti l'alba deodora
le sere festeggiate.

Ma laggi� negli immensi cantieri
al sole dell'Esperidi, l�
scamiciati, ecco i carpentieri
si agitano gi�.

Tranquilli, in quei deserti muschiati,
preparano il tavolato fino
dove ride il ricco cittadino
sotto cieli affrescati.

Per questi Operai affascinanti
a un re di Babilonia assoggettati,
ah! Lascia un po', Venere, gli Amanti
dai cuori incoronati.

Regina dei Pastori!
Porta acquavite ai lavoratori,
la loro forza vieni a ristorare
prima del bagno meridiano, in mare.


Arthur Rimbaud

Più citazioni Arthur Rimbaud

Ma davvero ho pianto troppo!
Le albe sono strazianti,
ogni luna è atroce e ogni sole amaro:
l'acre amore mi ha gonfiato
di torpori inebrianti.

La stella è pianto rosa al cuore delle tue orecchie,
l'infinito è rotolato bianco dalla tua nuca ai reni
il mare ha imperlato di rosso le tue vermiglie mammelle
e l'Uomo ha sanguinato nero al tuo sovr...

I miei due grammi di ragione sono esauriti.