Luciano Lavorgna: Una notte mi accingo a camminare: porto con me il
Una notte mi accingo a camminare:
porto con me il peso dell'oscurit�...
cerco con forza di passare dentro quel tunnel
per attraversarlo e spiccare il volo
ma le mie ali sono troppo grandi per esso!
Aspetto fuori consapevole di non poter spiccare il volo
perch� il mio sogno non � abbastanza grande per le ali che porto.
Aspetter� che sia la mia immaginazione ad esser pi� folle
dei miei sogno...
Luciano Lavorgna
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Le lacrime, sono frammenti della nostra anima che ci avvolge per consolarci.
Chiudo gli occhi. Tutto va via. Lascio scorrere le mie dita, mi abbraccio inerme alla mancanza delle tue. Mmmmmmm! Guardare le tue gambe era come seguire il tragitto delle onde, mentre un vulcano arde...
Notte gelida, come spilli che penetrano nel mio impermeabile scuro, che luccicante di rugiada contamina la poca nicotina delle mie sigarette afrojamaicane.
Nel mentre dei miei passi non perfettamente ...