Giorgio De Luca: La prima vita, quella di bambina, morì in un camp
La prima vita,
quella di bambina,
mor� in un campo di sterminio.
Nei ripetuti silenzi,
vorrebbe gridare a Dio
dov'era quando il forno
bruciava sua madre.
Vorrebbe ancora sentire
quella voce
che il vento di Auschwitz
port� via.
Nell'ultima lettera,
l'ebrea,
figlia d'Israele
abbandonata da Dio,
per la prima volta trov� il coraggio
di leggerle il "Kaddish"
e chiederle perdono.
Giorgio De Luca
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Ti abbesògne de nu pecché
pe ccapì ogni ccòse.
Cìtele mè,
fin'a qquande ssu suspìre
'n ze perde pe ll'arie,
li ricùrde, le pahùre,
nen te làssene maje.
Passava da queste parti
un viandante,
rimase per qualche istante
a riposare.
Fissò gli occhi sul colle
e vide riflesso
un raggio di sole.
Una luce bianca
apparve davanti a sé
e Lei,
la Signora vesti...
Condottiero implacabile,
impavido difensore dei deboli,
nel giorno più importante
ha perso la battaglia della vita.
L'esuberanza dei suoi vent'anni
nulla ha potuto
contro l'inesorabile potenza
del ca...