Silvana Stremiz: Sulla pelle l'asfalto rovente conficcato nel corpo
Sulla pelle
l'asfalto rovente
conficcato nel corpo
lamiere come coltelli.
Il sole si spegne
oscurando il giorno.
Trasformando l'afa
di Luglio in un gelo di Dicembre.
La radio tace
non c'� musica
di sfondo solo
un lontano vociare.
Il respiro
sembra sostare
il dolore � lacerante.
Grida disperate.
La sirena
� orami lontana,
ogni rumore
ogni visione
si trasforma
nel buio pi� pesto.
Ci sono giorni
senza tempo.
Che attendono
Un tempo migliore.
Dove il passato
� presente,
Ed il presente
pronto dissolversi.
Tutta la vita
ti scorre davanti
Come le sequenze
di un vecchio film.
Tutto � cos� lontano
cos� vicino
cos� irraggiungibile
sembra finito.
I giorni sono contati
da chi a te � caro.
Giorni di dolore
disperazione.
Di non speranza
per riempirsi di speranza.
Torna una luce �,
la vita che ritorna.
Silvana Stremiz
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Buongiorno stella mia!
Un amico è una luce sempre accesa, anche nella piena oscurità della vita.
Ogni centimetro di quel corpo
è da te, fin troppo conosciuto
Con le tue mani è stato esplorato
con il chiaro di luna guardato
osservato odorato, posseduto.
Non conserva alla tua vista
al tuo pal...