Joumana Haddad: Nessuno può immaginare quel che dico quando me ne
Nessuno pu� immaginare
quel che dico quando me ne sto in silenzio
chi vedo quando chiudo gli occhi
come vengo sospinta quando vengo sospinta
cosa cerco quando lascio libere le mie mani.
Nessuno, nessuno sa
quando ho fame quando parto
quando cammino e quando mi perdo,
e nessuno sa
che per me andare � ritornare
e ritornare � indietreggiare,
che la mia debolezza � una maschera
e la mia forza � una maschera,
e che quel che seguir� � una tempesta.
Credono di sapere
e io glielo lascio credere
e avvengo.
Hanno costruito per me una gabbia affinch� la mia libert�
fosse una loro concessione
e ringraziassi e obbedissi.
Ma io sono libera prima e dopo di loro,
con loro e senza di loro
sono libera nella vittoria e nella sconfitta.
La mia prigione � la mia volont�!
La chiave della prigione � la loro lingua
ma la loro lingua si avvinghia intorno alle dita del mio desiderio
e il mio desiderio non riusciranno mai a domare.
Sono una donna.
Credono che la mia libert� sia loro propriet�
e io glielo lascio credere
e avvengo.
Joumana Haddad
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Quando verrà il momento
Nella follia
Catturerò il firmamento e lambirò le nubi
Prenderò in prestito la bufera
Lasciandomi alle spalle le lacrime zampillanti
E me ne andrò.
Non inseguirò l'equilibrio
...
Lorsque tes yeux rencontrent ma solitude
Le silence devient pont
Et le sommeil tempête
Des portes défendues s'entrouvrent
Et l'eau apprend à souffrir.
Lorsque ma solitude rencontre tes yeux
Le désir ...
Diceva che l'amore assomiglia al gioco
E che lei perde sempre
Diceva che era una brutta abitudine
Che non si azzardava a curare.
Diceva di temere la luce
Nonostante avesse sacrificato molte notti
Si ...