Giuseppe Ungaretti: Devetachi, il 24 agosto 1916 Col mare mi sono fatt
Devetachi, il 24 agosto 1916
Col mare
mi sono fatto
una bara
di freschezza.
Giuseppe Ungaretti
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Chiuso tra cose mortali
(anche il cielo stellato finirà)
perché bramo Dio?
L'uomo, monotono universo,
Crede allargarsi i beni
E dalle sue mani febbrili
Non escono senza fine che limiti.
Attaccato sul vuoto
Al suo filo di ragno,
Non teme e non seduce
Se non il proprio grido....
Stella, mia unica stella,
nella povertà della notte sola,
per me, solo, rifulgi,
nella mia solitudine rifulgi;
ma, per me, stella
che mai non finirai d'illuminare,
un tempo ti è concesso troppo breve,...