Marianna Ricci: Giornate strane passano Alla velocità della luce.
Giornate strane passano
Alla velocit� della luce.
Jogging al parco.
Una citt� che si rialza.
Un'amica innamorata.
Un telefono che squilla
e una sorella incinta.
Tra carillon e luci soffuse
aspetto ancora fragole da mangiare
le stesse di mesi fa.
Chiuso!
Con te avevo chiuso.
Lo avevi detto anche tu. Solo tu.
Ed io
arrogante ed orgogliosa
sono partita.
Due mesi.
Per te una nuova primavera. Forse!
Oppure letti caldi in cui dormire.
Ora:
Sei tornato.
Sabato.
Sei tornato.
E come se non fosse successo nulla
come se due mesi fossero due giorni
attendi le mie labbra...
ed io?
Io
ancora
attendo
le
tue.
(e com'era? Cosa ti ho detto?
Riferisci... o meglio ancora
fottitene di lei, se c'� fottitene...
e pensa a quello che possiamo fare!)
Bene.
Lo hai fatto.
Ed io con te!
Marianna Ricci
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Se ti chiedo
un bacio
tu
cosa mi dici?
L'altalena potrebbe piacermi...
e potrebbe piacere anche a te.
Se si unisse
il bianco e il blu...
Se i baci diventassero trecentotrentatré
e ci facesse compagnia...
Vale più di ogni altra bugia...
la Follia di chi Folle non è... per sé...
di chi non ricorda di essere stato bambino...
e di chi bambino ancora è... un po' come me...
Il mondo girava alla rovescia...
...
C'è qualcuno che voleva sposarmi
diceva dopo anni...
quali anni?
Anni.
C'è qualcuno che addirittura fissò una data.
E allora
son scappata
son tornata
son qui ora
che mangio una mela rossa.
Al mio comp...