Lucio Apuleio: Mentre quello raccontava queste cose, io facevo il
Mentre quello raccontava queste cose, io facevo il paragone tra la mia antica fortuna e la presente disgrazia, tra il Lucio felice di allora e l'asino infelice di adesso, e gemevo dal profondo dell'anima; e mi veniva in mente che non per nulla gli antichi saggi del passato avevano immaginato e rivelato che la Fortuna � cieca e addirittura senza occhi, perch� prodiga sempre i suoi favori ai malvagi e a chi non lo merita, e tra gli uomini non sceglie mai nessuno con criterio, ma anzi si accompagna per lo pi� a persone tali che, se ci vedesse, dovrebbe assolutamente evitare e, ci� che � ancor peggio, conferisce a noi uomini una reputazione molto diversa, anzi proprio alla rovescia, cos� che il malvagio si gloria della nomea di uomo dabbene e l'uomo pi� innocente del mondo viene colpito dalla fama di criminale.
Lucio Apuleio
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Tutte le persone amate sono dei maghi, se così ha scritto chi ama.
La demenza non può riconoscere sé stessa, nello stesso modo con cui la cecità non può vedersi.