Fabio Ribaldi: Pensando a loro verrà certo in mente, soprattutto
Pensando a loro verr� certo in mente,
soprattutto alla povera gente,
quella povera di un certo intelletto,
che non si giudica solo dal " letto ".
Il gusto di avere un affetto o un amore,
� proprio nell'intimo del nostro cuore,
allora pensiamo quel che si pu� fare
e lasciamo vivere senza giudicare.
Ognuno di noi ha le sue " stranezze ",
i dubbi, le angosce, le gioie e certezze,
allora si deve per forze additare
colui che � " diverso " ma vuole amare?
Diverso perch�, da cosa e da chi?
Chi � che sancisce le regole qui?
Bisogna vedere, qual'� il senso e la misura,
per cui si giudica con cos� tanta " cura ".
Il problema, � solo dentro di noi,
� il nostro cuore, che � arido ormai,
non ha pi� calore, � divenuto un sasso,
che giudica gli altri solo dal sesso.
Allora siam certi, felici e contenti,
di essere " etero " in mezzo alle genti,
gli " altri " si s� sono " diversi "
son solo e semplici: figli " dispersi ".
Guardiamoci in faccia, allora miei cari,
cerchiamo di essere fermi e sinceri,
di noi nessuno potr� mai sancire,
chi � " l'eletto " per poter giudicare.
Chi nel suo piccolo apprezza il valore,
solo dell'essere e non dell'apparire,
potr� un giorno, col senno di poi,
accettare che esistano loro: i gay.
Fabio Ribaldi