Martina Coccia: Era una tranquilla giornata, mi trovavo a casa mia
Era una tranquilla giornata,
mi trovavo a casa mia,
� arrivata una telefonata...
... mamma � andata via...
Non ero preoccupata,
giocavo tranquillamente.
Ero a casa con la tata,
non pensavo a niente.
Non pensavo fosse successa la tragedia
che mi avrebbe sconvolto la vita.
Avrei voluto spaccare una sedia:
ormai la bellezza del mondo era finita.
Non pensavo fosse successo
ci� che avrebbe cambiato il mio modo di vivere...
non pensavo che l'uomo sapesse
non far nulla tranne che uccidere.
Mamma torn� piangendo...
era disperata.
Prese il telefono tremando...
fece una telefonata.
Poi, mi spieg� tutto.
Mi spieg� perche piangeva...
... cos� il mondo sembr� pi� brutto...
era successo ci� che temeva.
Dopo tanti, tanti giorni,
attendo, sfogliando foto,
che quella persona ritorni,
di sentire un rombo di moto.
In sogno mi � venuto...
... sorrideva...
io cos� ho potuto
sapere che non piangeva.
Sol questo mi rendeva contenta
e piena di speranza.
La vita mi sembrava spenta...
pregavo nella mia stanza.
Ma mal � finita la situazione:
addio all'allegria...
� morto il mio Papone...
... se ne � andato via.
Addio.
Martina Coccia
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Raffaella è una maestra
che ci insegna cosa resta,
che succede se sottrai
le buone azioni dai tuoi guai!
Questa è una sottrazione,
ora passiamo all'addizione:
somma te più amici e nemici
e cani insiem...
Amica che ho conosciuto da poco,
ma con cui volentieri gioco.
Amica pazza per il calcio,
così io forte la palla le lancio.
Lei salta, la prende di testa
e facciamo una gran festa!
Lei a calcio sa ben ...
La tua vita,
la tua anima,
è ormai finita.
Tutto è ormai finito
Ma il ricordo di te
è ciò che di più bello ho in me.
Il tuo folto capello
non posso più toccare,
il tuo buon odore
non posso più senti...