Oscar Wilde: Le trombe argentee squillarono nella Cupola: La ge
Le trombe argentee squillarono nella Cupola:
La gente cadde in ginocchio a terra, emozionata:
E recato sul collo degli uomini io vidi,
Come un gran Dio, il Santo Signore di Roma.
Sacerdotale, egli portava una veste pi� bianca della spuma,
E, regale, si paludava in rosso maestoso,
Tre corone d'oro gli si levavano alte sul capo:
In splendore e in luce il Papa pass�.
Furtivamente il mio cuore ripercorse ampi deserti d'anni
Fino a Uno che vag� presso un mare solitario,
Ed invano cerc� un luogo di riposo:
"Le volpi han tane, e ogni uccello ha il nido.
Io, solo, io debbo vagare stanco,
Piagarmi i piedi, e bere vino e sale di lacrime".
Oscar Wilde
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Curioso: le donne insignificanti sono sempre gelose dei loro mariti, le belle non lo sono mai. Sono sempre così occupate a essere gelose dei mariti delle altre..
La vera forma d'arte è la nostra vita.
L'intelligenza è in se stessa un'esagerazione e distrugge l'armonia di ogni volto.