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Michela Capriello : provo a parlare, sento l'eco della mia voce, o di



Provo a parlare, sento l'eco della mia voce, o di quello che ne rimane. Non vi sono mobili, solo ritratti di quel che fui insieme ad altre persone, di cui vedo i fantasmi passarmi davanti. Mentre il sole giunge all'ultimo gradino, io guardo fuori dalla finestra: La nebbia offusca il mio cammino, o forse è il mio cammino ad intralciare la nebbia? Le scorro addosso come acido, la attraverso, ma quella che si dilania sono io. Mentre il sole ripercorre lo stesso cammino, ma nel senso contrario, io mi volto verso uno specchio, ma colpendolo mi scompongo in mille pezzi verso il pavimento. Fino ad ora ho detto: "Il sole sale verso il cielo". Ma se invece fosse il cielo, ad inchinarsi dinanzi al sole?

Michela Capriello

Più citazioni Michela Capriello

Quando fa troppo male non riesci a pensare ad altro che a quel dolore. Ed è peggio del dolore stesso.

Il peggio arriva quando non senti più nemmeno quello.

L'abbraccio di un amico è il miglior sostegno per chi cade nel vuoto, è tutto ciò che da luce quando il buio colpisce alle spalle.