Attraversa il giardino a passo di danza e cogli i fiori più belli, quelli che hanno il profumo soave del nulla. Siamo scintille nel buio, siamo eterni e sfuggenti.
Attraversando un parco faunistico sento il passo pi? fluido, l'occhio ? aperto, la mente apre spazi e per breve tempo (ma che istanti!) mi espando.
Autunno. Con i suoi colori ed i suoi profumi e tutto sa di ricordi.
Avevo bisogno di silenzio. Avevo bisogno di camminare da solo. Avevo bisogno dell'essenziale, e in montagna è più facile trovarlo.
Basta anche un solo raggio di sole per disegnare l'arcobaleno in un cielo di nuvole.
Basta un cenno di primavera e l'anima sorride.
Bisogna imparare ad essere come il vento, che passa su ogni cosa senza attaccarsi a nessuna di esse.
Bisogna salvare la terra per salvare noi stessi!
Bisognerebbe rendere omaggio a ogni tramonto, con esso allunghiamo tempo alla vita.
Brezza marina
Mattino.
Gi? si fa desto nel mare
il respiro di Dio.
C'è aria di sale nella notte d'estate, sono le stelle di mare che appese alle nuvole solleticano il cielo.
C'è chi dice che chi mantiene un dialogo con le piante e gli animali sia pazzo. Io dico che chi non lo fa è da manicomio.
C'è chi i fiori li coltiva. C'è chi li coglie. C'è chi li asprezza. Io li ammiro, e li coltivo nel giardino del mio cuore.
C'è differenza tra un fiore e un essere umano? Entrambi sono creature di Dio. Entrambi hanno mille sfaccettature e colori. Nell'aspetto e nell'anima, perché anche i fiori ne hanno una!
C'è un cielo vestito di freddo così bello, che il sole ha indossato l'inverno come fosse tagliato per lui. E la primavera si affaccia alla finestra salutando impaziente di vestirsi a fes...
C'è un inguaribile ladro che si aggira nei dintorni: ci ruba le ore una ad una riportando con sé la sera e i colori cupi del paesaggio sotto una tenue luce di luna.
C'è un'incompleta stanza in cui il cielo è una parete e il mare è il pavimento.
C'era un campo di margherite, è stata la mia primavera. Con esse mi sono adornata il capo intrecciando una corona; ho abbellito la mia casa e le ho ammirate come se potesse splendere sempre il ...
Camminando in riva al mare ud? un riecheggiare lontano, vidi vorticosi ellissi di uno stanco gabbiano e il sole infuocato sparire piano;
vidi spumeggianti onde in perenne movimento e lo scintill?o opa...
Cammino sola nella notte
e la citt? mi sembra cos? grande quando non v'? nessuno che la vive.
Sento l'odore della notte
vedo il candore delle stelle.
Tutto tace,
tutto dorme,
tutto ? pace.
Centomila spermatozoi per fare un uomo, centomila spettatori per fare un artista, centomila stelle per fare una terra.
Cerchiamo un miraggio senza essere mai soddisfatti e, proprio come l'orizzonte inganna lo sguardo, spostandosi sempre più avanti, crediamo di avvicinarci così tanto al tramonto quando es...
Certe volte la paura non ci permette di osservare i colori dell'arcobaleno, portandoci a restare ancorati sul grigio delle nuvole attorno.
Che ci sia o no qualcuno ad ammirarli, i fiori sbocciano. E lo stesso vale pure per la poesia.
Che cos'è la neve? Si appiccica, si invortica, si adagia sulle cose, sulle case, su di me. Sul viso, sui guanti, sul cappello e su quella volpe accucciata. I suoi fiocchi, leggeri, brillanti, b...