I pi? grandi dolori sono quelli di cui noi stessi siamo la causa.
I pochi brutti poemi che sono stati creati occasionalmente sotto l'effetto che procura l'astinenza non sono di grande interesse.
I poeti che sono la più matta genia da Teocrito in poi, albergarono nelle campagne la innocenza; forse per questo la maggiore parte delle nostre ninfe viene dalla patria degli idilli.
I poeti danno molta importanza alla morte e alle afflizioni esteriori, ma le sole tragedie sono le sconfitte dell'anima e l'unica epopea è l'ascesa trionfante dell'uomo verso la divinità...
I poeti danno molta importanza alla morte e alle afflizioni esteriori, ma le sole tragedie sono le sconfitte dell'anima e l'unica epopea ? l'ascesa trionfante dell'uomo verso la divinit?.
I poeti di solito sono dei bambini infelici che cercano di mostrarsi intelligenti e saggi con il loro "talento".
I poeti già sono pochi, ma ancora più pochi sono quei poeti grandi nella semplicità.
I poeti sono coloro che regalano il cuore, come se a qualcuno servisse un cuore che piange!
I poeti sono come i bambini: quando siedono a una scrivania, non toccano terra coi piedi.
I poeti sono come i pazzi, le poesie sono come i fiori.
I poeti sono emblematici poiché si ha pudore di esporre la propria nudità interiore, così come nell'esporre quella esteriore.
I poeti sono gentili angeli, per disgrazia usano piovere amore, laddove per siccità d'anima, il cuore muore.
I poeti sono imbottigliatori di nuvole.
I poeti sono persone con un'anima più leggera.
I poeti sono persone infelici poiché, per quanto il loro spirito si elevi, saranno sempre racchiusi in un involucro di lacrime.
I poeti sono potenti; a loro spetta il compito di slacciare orizzonti, di scrivere ricordi ancor non manifestati nelle menti di chi leggerà le loro opere.
I poeti sono specchi delle gigantesche ombre che l'avvenire getta sul presente... forza che non è mossa che muove. I poeti sono i non riconosciuti legislatori del mondo.
I poeti sono una razza in via di estinzione: ormai nessun peccatore scrive più.
I politici abbaiano ma sono i magistrati che mordono.
I politici italiani sono come i peperoni verdi: "indigesti!"
I Politici italiani sono diventati come i Calciatori, completamente disinteressati alle condizioni dei Cittadini, interessati soltanto a vincere il "campionato".
I politici italiani sono i migliori giocatori di "asso piglia tutto"! Pur giocando assi a "tavolo vuoto" riescono a far proprie le carte accumulate dagli avversari, ingrossando il proprio mazzo.
I politici italiani sono i più fasulli del mondo. Nell'era pre Renzi consigliavano un tecnico per sanare i conti, adesso è bastato un sindaco!
I politici Italiani sono tutti coerenti non praticanti!
I politici non potranno mai combattere la mafia, non sono così scemi da farsi guerra tra di loro.