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Aforismi di anonimo

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Chi ara l'uliveto addimanda il frutto.

Chi arde e non lo sente, arder possa infino al dente.

Chi arriva dopo deve fare i conti con il passato.

Chi arriva per primo diventa principe, chi arriva per secondo soltanto ministro.

Chi as divid an tel let, as divid d'afet.
Chi si divide nel letto, si divide d'affetto.

Chi aspetta aiuto dai parenti aspetta fino a quando gli cascano i denti.

Chi assai desidera, assidera.

Chi ato nun ave, cu 'a mugliera se c?cca.
Chi non ha altro, va a letto con la moglie.

Chi attasa o menestron na votta, o no va ci? da Zena
Chi assaggia il minestrone una volta non va pi? via da Genova.

Chi attinge l'acqua contro voglia riempie sempre il secchio di acqua sporca.

Chi bastona el so cavalo bastona la so scarsela.
Chi bastona il suo cavallo, fa il proprio danno.

Chi batte la moglie, batte tutta la casa.

Chi b?f t?nt, b?f p?c.
Chi beve troppo, campa poco.

Chi bella vo' pare', pene e gguaje hadda pate'.
Chi vuole apparire bella, deve sopportare pene e guai.

Chi ben coltiva il moro, coltiva nel suo campo un gran tesoro.

Chi ben congettura, bene indovina.

Chi ben giudica, bene elegge.

Chi ben non usa cortesia, la guasta.

Chi ben s'ancamin-a l'? ancura tut el travaj da f?.
Chi ben comincia ha ancora tutto il lavoro da fare.

Chi ben si guarda, scudo si rende.

Chi b?sa al bamb?n dventa cump?r.
Chi bacia il bambino diventa compare (chi fa un piccolo servizio rischia di doverne fare dei grandi).

Chi beve bene dorme bene, chi dorme bene non pecca, chi non pecca va in cielo, quindi, chi beve bene va in cielo.

Chi beve il vino prima della minestra saluta il medico dalla finestra.

Chi boi i va, chi gr?m i resta.
Quelli buoni se ne vanno, i cattivi restano.

Chi butta via oro con le mani, lo cerca con i piedi.

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